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In tappo omen
Mi trinco una birra. Per la precisione, una hefeweizen della premiata birreria "Magic Hat" di Burlington, Vermont. Dei pazzoidi. Degli hippy cresciuti che fanno la birra. Molte birre, una dozzina di tipi almeno. Le loro etichette vanno dal trionfo psichedelico alla rappresentazione gotica alla pacchianata fatta e finita.
Sotto ogni tappo, a mo’ di biscottino della fortuna del ristorante cinese, un motto arguto.
Il mio tappo di stasera recita:
To conceal
a Fart is an
age-old
Art
Che conclusione trarne? E perché Pigrazia lo trovava così appropriato?
(traduzione per chi la necessita: "nascondere una scureggia è un’antica arte")
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Categorie:Uncategorized
demenzialità
Presto diverrà la mia birra preferita.
Mondiale!
ci sono stata in luna di miele…ma non ti dico cosa c’era sotto il mio tappo 😉
Per me nasconderne una è un’onta, altro che arte. Il vero uomo non può concedersi di essere introverso.
io bevo le tisane con i motti, solo che sono un po’ diversi…
La mia stima per pigrazia cresce di post in post;-)
Piagrazia è donna saggia…
Ops, m’è scappata una “a”… significativo a commento di questo post, in effetti.
How lovely! Però se si applicasse quell’arte, gli argomenti di conversazione diminuirebbero sensibilmente, almeno in certe compagnie…:-PP
Di solito quando scappano si sposta una sedia facendola gracchiare e ci si schiarisce la voce per nascondere il misfatto.
A meno che non sia proprio una bomba.
uèin appartiene alla categoria degli scoreggiatori entusiasti. invece il vecchio volpone scoreggiatore le sfrutta per creare una cortina fumogena (mai espressione fu più appropriata) intorno al colpevole, per mettere in imbarazzo le fighedilegno. se non fosse chiaro ne ho uno in casa, di volpone.
Attenzione che le scuregge sono fortemente regolate dall’entropia.
Se fanno rumore non puzzano, se sono silenziose sono da cloaca di Dehli.
In ogni caso è un dramma in pubblico.
mint, spiacente: ho sentito, prodotte tanto da altri che da me, silenti innocue e ruggenti mefitiche. È vero però che le silenziose spesso sono assassine, tanto che in inglese le chiamano con l’acronimo SBD: “silent but deadly”
Uein, anche io tendo all’orgoglio petomane. Pigrazia lo trovava appropriato solo per il gusto con cui mi stavo seguendo l’interessantissimo thread nei commenti record al post di Rita (che chissà di che cavolo parlava inizialmente)
Essere uomini non concede alcuno spazio alla timidezza.
Spiacente, non intendo essere prigioniero di un ruolo. Non posso definirmi timido, ma i miei piccoli imbarazzi personali ce li ho (anche se ora non me li ricordo) e non mi forzerò a superarli solo perché sono un uomo. Lo farò se mi sembrerà giusto o conveniente superarli. Mica siamo nati per soffrire…
John Wayne diceva “a man’s got to do what a man’s got to do”. Sei un padre di famiglia. Vuoi lasciare forse a Davide un mondo dove gli uomini non possano fare sentire la loro voce? Non vuoi combattere per essere un uomo che ha lasciato il suo sentore sul mondo? Coraggio, unisci la tua voce alla nostra, fatti sentire. Non è per noi: è per un domani migliore.
Ma intendi dire “unire le nostre voci” as in “uno, due, tre, PRRRRRRRRRRRRRRTTTT!!!”? Quello quando vuoi…
Mi hai illuminato la serata con questa perla…MITICO!!!
e W la birraaaaaaaaaaaa!!!
Ciaooooooooooo
ahahahaaa che motto arguto, davvero! altro che le frasi sdolcinate dei baci perugina!