Home > Uncategorized > Le cose serie…

Le cose serie…

Un grafico ha giocato con il nome della nostra band. A parte un dubbietto di fondo del quale ho deciso di sbattermene (vediamo se capite qual è), mi pare che abbia fatto due belle cose, entrambi passibili di finire su una maglietta.

Proposta per il logo

Proposta per il volantino

(la parola "SAMPLE" verrà ovviamente rimossa)

Ditemi.

Categorie:Uncategorized
  1. aprile 21, 2008 alle 21:28

    Metti la gonna e le scarpe che hai nella foto numero 4, Boston!

    (Ops, mi sa che ultimamente confondo i blog che leggo…)

  2. aprile 21, 2008 alle 21:33

    Così, a sentimento, a pelle, la seconda possibilità.

  3. aprile 21, 2008 alle 21:34

    Se metto la gonna di Rita mi scappano fuori i boxer…

  4. aprile 21, 2008 alle 21:36

    Mikina: il secondo è più interessante, sono d’accordo, ma servono a cose diverse: il logo va tipo sulla batteria, quell’altro affare è il volantino. Per le magliette, io vorrei il secondo. Ma a fare una maglietta per Davide, mi sa che è meglio il primo.

  5. aprile 21, 2008 alle 21:36

    Ma perché Rita? Che c’entra? Non era il GattoSecco che aveva fatto delle foto in gonna per chiedere in quale stava meglio? O mi confondo ancora?

  6. aprile 21, 2008 alle 21:39

    No, ti sbagli: Gattosecco era quello che non si raccapezzava con le prese scart ma che aveva un fottìo di matite da trucco, ricordi?

  7. aprile 21, 2008 alle 21:44

    Ma quella non era mica la Svitata? L’ubriacona con la barba?

  8. aprile 21, 2008 alle 21:49

    Noo, l’ubriacona con la barba non ha manco il blog… La svitata è quella alta alta che le ha disegnato l’avatar la Rita, ricordi?

  9. aprile 21, 2008 alle 21:51

    Ma quello non è mica lo Zeus? L’erotomane capellone?

  10. aprile 21, 2008 alle 21:51

    O forse qui mi confondo io… Mi sa che la Svitata era quella che insegnava inglese che stava col pilota che gli piaceva la Bellucci…

  11. aprile 21, 2008 alle 21:53

    Wayne, quando torni a casa preparati all’idea di tenerti Davide che io per oggi ne ho avuto abbastanza!

  12. aprile 21, 2008 alle 21:55

    Comincio a confodermi pure io, ora come ora.

  13. aprile 21, 2008 alle 21:57

    Ma la Pigrazia non è Bellucci? (L’attaccante della Samp, intendo.)

  14. aprile 21, 2008 alle 21:57

    Pigrazia, quello orientale sono IO. Wayne è quello che è stato con la giallonese e con Davide non c’entra niente (spero)

  15. aprile 21, 2008 alle 21:59

    No, ti confondi ancora. Come direbbe Frank, che è quello che pensa sempre alle tette, Pigrazia i palloni li ha nascosti sotto la maglietta

  16. aprile 21, 2008 alle 22:02

    Guarda, fino ad ora questo duetto, con la partecipazione di featuring: Pigrazia, è stato davvero gustoso. Dovremmo rifarlo. Però se torni a casa, ed inizi tu ad allattare Davide, io sospenderei la cosa.

  17. aprile 21, 2008 alle 22:05

    Non preoccuparti, almeno di questo puoi stare tranquillo: gli unici liquidi che mi vedrai mai somministrare a Davide conterranno una percentuale variabile di alcol. Il latte è fuori concorso, endogeno o no.

  18. aprile 22, 2008 alle 01:09

    Cioè che richiama troppo il nome degli Who?

  19. aprile 22, 2008 alle 03:32

    bello il logo!
    ha un che di tirassegno pero’…

  20. aprile 22, 2008 alle 05:58

    a me viene in mente solo che qualche buontempone potrebbe aggiungere un -RE a WHO- sulle affissioni.

  21. aprile 22, 2008 alle 07:45

    Allora, da tua personale consulente in comunicazione e marketing ritengo sia stato fatto un’ottimo lavoro.
    Plagio compreso;-).
    Allego diapositiva, spero che non spampani il templeit.

  22. aprile 22, 2008 alle 07:46

    p.s brava salvietta un ottimo con l’accento…

  23. aprile 22, 2008 alle 08:28

    Oh! Che centro io!?
    Logo e locandina fichissime, ma quoto Pois.
    Io lo farei.

  24. aprile 22, 2008 alle 09:14

    mi piace!!!

  25. aprile 22, 2008 alle 12:13

    Il logo è bello e pure il manifestino. Qual è il dubbio?

    Ah, quoto Wayne per la gonna di pelle al n.4

  26. aprile 22, 2008 alle 12:46

    Ficuuuus!Complimenti, ma che dubbio ti era venuto?Sai il mio ultimo neurone se la passa maluccio..
    Cusèina

  27. aprile 22, 2008 alle 13:38

    Pellys: no, quello è anzi spudoratamente cercato!
    Expecting: la coccarda britannica fa parte dell’iconografia mod in generale e Who in particolare. Anche la bandiera inglese, ma ci siamo visti rifiutare concerti dai locali irlandesi perché ce l’avevamo sulla copertina del demo!
    Pois: si può fare anche con gli Who stessi, d’altronde…
    Salvietta: grande, vero? Tu non puoi saperlo, ma fa già parte dello slide-show che verrà proiettato alle nostre spalle al concertone del 30 maggio
    Salvietta 2: apostrofo? :-PPP
    Mint: tu c’entri sempre. E quoto la mia risposta a Pois!
    Pillow: 🙂
    Gattosecco, Cusèina: visto che per ora non lo ha detto nessuno, ve lo dico io (che ne ho partoriti altri nel frattempo). Non saprei come altro risolverlo, ma mi pare che il percorso di lettura “spontaneo” passi prima per “1st” e poi per “Who’s”. Poi, mi pare che, specialmente nel logo, ci sia qualche errore di proporzione e posizionamento. La composizione non è del tutto equilibrata, ecco. Seghe mentali mie?

  28. aprile 22, 2008 alle 13:48

    hai ragione per quanto riguarda il percorso di lettura: viene prima di leggere 1st e poi who, per cui uno percepisce “1st Who” e non “who’s 1st”. almeno è quello che è successo a me appena ho visto la pagina del post, nonostante conoscessi già il nome del tuo gruppo. dovreste fare una piccola correzione per dare la giusta successione. ma comunque, roba di poca cosa. per il resto secondo me va benissimo.
    firmato: quella che sta col pilota a cui piace la bellucci

  29. aprile 22, 2008 alle 13:51

    Oh, premesso che avere chiesto quali scarpe mettere colla gonna del concerto NON fa di me un’erotomane esibizionista, brutti diffamatori ciabatte Uèin sto parlando con te, vorrei dire che ammè ‘sto logo mi sa di ipertestosteronico per via del richiamo del complesso lettera O + numero 1 al simbolo tradizionale del maschio, sapete, il cerchio colla freccina eretta.

    Il che naturalmente potrebbe essere voluto.

    (Bost, già che si parla di musica e marchi, ti anticipo che verrai presto interpellato su una cosa di scottante importanza).

    Rita

  30. aprile 22, 2008 alle 14:10

    a me pare fiko

  31. aprile 22, 2008 alle 14:43

    katika: purtroppo non so come uscirne se non rinunciando all’effetto freccia che esce dal cerchio della O, che è un riferimento ben preciso
    Rita: è volutissimo. Scendi al commento n. 21 di Salvietta e guarda il logo storico degli Who sulla cassa della batteria 🙂
    veramatta: dubbi a parte, anche a me!

  32. aprile 22, 2008 alle 14:56

    Ecco, appunto. ‘Gnoranta. 😀
    Rita

  33. aprile 22, 2008 alle 15:25

    a me quel bollo lì tricolore mi fa venire in mente l’aeronutica militare francese

    ci ho preso? eh, ci ho preso??

    laGiusy

  34. utente anonimo
    aprile 22, 2008 alle 15:40

    allora lascia stare, tanto va benissimo lo stesso! Ma perchè non ci racconti bene cosa succederà il 3 giugno?

  35. utente anonimo
    aprile 22, 2008 alle 15:40

    anonimo di prima sono io. katika

  36. aprile 22, 2008 alle 15:41

    Giusy: ci sei vicina, ma hai sbagliato lato del canale

  37. aprile 22, 2008 alle 15:41

    mi sa che il problema di lettura inversa non è risolvibile. se vuoi richiamare il logo originale devi tenerlo così. forse la scritta è un po’ troppo impattante, ma anche in questo caso richiama il logo originario. mi piace l’idea del target!
    bel logo, perfetto per una maglietta. la locandina è molto carina, fa tanto cartoon, e l’idea del movimento “a timbro” data dalle stelline mi piace molto.
    ok, sono sicura che lì a firenze apprezzeranno molto. attento ai motardi, che hanno il viziaccio di toccare il culo.

  38. aprile 22, 2008 alle 15:47

    Katika: il 3 giugno non lo so :-)… Il 30 maggio suoniamo in un posto grosso grosso. Chissà se resterà qualcuno a vederci, visto che siamo gli ultimi e andiamo sul palco alle 11.30, ma valeva la pena: mixerone, tènnoco del suono, 3 megaschermi che proiettano immagini alternate a riprese dal vivo, luci, palcone…
    Colpo: i motardi capelloni poi sono i peggiori…

  39. aprile 22, 2008 alle 16:18

    la scoperta allusione al simbolo maschile è voluta o inevitabile?
    bellino, in ogni caso
    e potreste anche pensare al mazzo di carte, una per ogni pezzo del repertorio-il dorso già l’avete e sul fronte le prime quindici note di ciascun pezzo
    i semi sarebbero gli strumenti
    e per il seme cantante le prime cinque parole del pezzo
    potrebbero andare a ruba
    ciao

  40. aprile 22, 2008 alle 16:32

    ah, era 30 maggio! accipicchia, complimenti, allora! sarai gasatissimo, immagino! facci sapere di più, ormai mi hai incuriosita.

  41. aprile 22, 2008 alle 16:55

    yetbutaname: per l’irrinunciabilità del simbolo fallico rimando anche te al logo originale degli Who visibile sulla cassa della batteria al commento 21 🙂 Le carte da gioco sono un’ideona, ne parlerò agli altri

  42. aprile 22, 2008 alle 17:00

    E’ vero, si legge al contrario. E il secondo sembra un po’ una confezione del dixan – ma a parte questo è bellino. I

  43. aprile 22, 2008 alle 17:20

    Who’s 1st. L’unico con tecnologia a onde sonore per eliminare anche lo sporco più sporco.

  44. aprile 22, 2008 alle 20:39

    mmm… io sto tricolore non so… fa un po’ napisan anche a me. il volantino e’ caruccio si si si.

  45. aprile 22, 2008 alle 22:58

    Nel mio commento c’è una I volante e inutile. Chissà che frase illuminata avevo iniziato a scrivere e ho dimenticato di terminare – o chissà che cazzata ho scritto e cancellato male.

  46. aprile 23, 2008 alle 08:58

    Me piace de più er primo! er secondo pigniente.

  47. aprile 23, 2008 alle 09:11

    azz apostrofo pardon. Nella mia testa significato e significante a volte prendono vie imprecisate.

    Anche lo slide-show!
    Voglio la maglietta autografata.

  48. aprile 23, 2008 alle 12:40

    ma non è mica un complenano?

  49. aprile 23, 2008 alle 12:49

    Torta: è un complenanissimo, confermo! 🙂

  50. aprile 23, 2008 alle 15:40

    il manifesto è bellissimissimooooooooooo
    anche il logo non è male, ma io cambierei i colori..fanno tanto egnale autostradale.. un rosso e arancio?? un verde pistacchio e un blu?? un viola e un verde???

  51. aprile 23, 2008 alle 15:48

    arrivo…lunga ma arrivo… allora a me il logo piace nonostante tutto, ed ancheil volantino…
    mi autocandido anche a baby sitter in cambio di una maglietta autografata ;)))
    ho pure le referenze ehhhhh

  52. aprile 23, 2008 alle 17:06

    ma allora auguriiii
    anzi, per dirla come enrico

    TATTI DULIIIIII A TTEEEE

  53. aprile 23, 2008 alle 19:31

    DiVerde: lo schema colori è obbligato, fa parte dell’iconografia “intoccabile” così come la forma a bersaglio e il simbolo machista
    lazorra: guarda che una babysitter stiamo cercando davvero…
    Torta: di là Davide ha ringraziato te, facciamo che di qua ringrazia Enrico!
    Salvietta: io per ora mi accontenterei della sola maglietta…
    zaub: pignènte pignènte? Sei in controtendenzissima!
    Vipera: sarà stato “Il disgraziato del mio gatto ha vomitato due volte per terra e su uno ci ho messo una mano mentre cercavo di pulire l’altro”, poi ti sei ricordata che ci avevi fatto un post ;-PPP
    sullepunte: guarda che Vipera diceva che era il secondo a fare un po’ Dixan. Se davvero tu mi dici che fa Napisan anche il primo, tocca capire dove abbiamo rimediato il grafico! Da Unilever, probabilmente…

  54. aprile 24, 2008 alle 08:52

    Io non ci ho fatto caso. Mi è saltato all’occhio prima Who poi 1st. E’ anche vero che se uno legge prima 1st, difficilmente vi verrà a vedere che ho qualche dubbio che sappi di cosa si parli.

  55. aprile 24, 2008 alle 22:55

    Gatto: ma lo sai che hai ragione?

  56. aprile 25, 2008 alle 20:32

    democratici ?

  57. aprile 28, 2008 alle 01:52

    Levottomat: mi ti sono perso, stavolta… |:-O

  58. Maggio 12, 2008 alle 10:29

    Meno seghe mentali e stampatelo subito sulla cassa della batteria. Schnell!

  1. No trackbacks yet.

Scrivi una risposta a Pellys Cancella risposta