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Germogli pisellosi, su Rieduchescional Ciànnel

Lo sapevate? I germogli teneri della pianta del pisello sono commestibbili! Ner senzo che fanno parte delle piante che hanno i germogli commestibbili. Commestibbili. Comme? Stibbili!

Procediamo. Ne abbiamo preso una bbusta, così, perché ci ispirava senti’ come possono essere questi germogli di pisello commestibbili. La ricetta base diceva di farli in padella con ajo e ojo, poi di metterci burro, sale e pepe. Na 5 minuti di cottura circa. Sì, buonini. Ma che, te magni solo quelli pe’ cena? Me pare de no. Ma c’hai fame? Me pare de nun morto.

Senti, se ce famo ji gnocchi? Allora, senti che ‘amo fatto. Cotto ji gnocchi de patata. Tagliuzzato i germogli de pisello. Aggiunto n’antro po’ dde bbùro, ji gnocchi scolati, un po’ dell’acqua deji gnocchi, una manata de parmiggiano, finito in padella, manna ‘n tavola.

Germogli pisellosi. Commestibbili. Bboni! Sapevatelo, su Rieduchescional Ciànnel.

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  1. febbraio 15, 2009 alle 07:09

    Ao’, ma te li dovevi magnà coi biurster de secondo.

  2. febbraio 15, 2009 alle 10:26

    ahò, per un attimo ho penzato d’esse finita sur blogghe de zauberei.

  3. febbraio 15, 2009 alle 13:08

    Ah Minte, se dice “viùste”, “vruste” o ar limite “ggiùste”. “Biuster” nun se po’ senti’.

    Ah kòtica, e mica ce sta solo Zaubb de romana, sa?

  4. febbraio 15, 2009 alle 14:26

    a te il caffe’ di stamane un t’ha fatto bene bene bene, eh?

  5. febbraio 15, 2009 alle 14:37

    L’altro ggiorno stavo a cagà, e mi socera m’ha detto biurster. E pure Hermo.
    Nun penzo che hanno sbajato in due.
    (Kotica, deh hi ho)

  6. febbraio 15, 2009 alle 16:49

    ma come kotica!
    ma che, qualcuno ha parlato? t’ha descritto le cosce mie?
    mo’ vengo lì e te gonfio! anvedi ‘sto impunito!

  7. febbraio 15, 2009 alle 19:48

    Sullepunte: guarda che er poste è dde jeri sera
    Minte: ma ttu’ socera n’era tedesca? Che nne sa dde come se deve da di’ Ggiuste? Ah, chi è Hermo nun to’o chiedo, me sa che cce sta ‘a bbattutona
    Katika: ah, è Katika ca’a “a”, no kotica? Scusa sa’, me so sbajiato. È che cotica cio’o so che d’è, katika no…

  8. febbraio 16, 2009 alle 02:10

    Ma LOL! Stibbili!

  9. febbraio 16, 2009 alle 08:48

    ma che tte stai a dà ar maccrobbbiotico?
    Qua ti aspetto coi tortelli e un po’ di sano pesto modenese da sbattere su una tigella calda!
    Baci cusèina

  10. febbraio 16, 2009 alle 09:24

    O_o

  11. febbraio 16, 2009 alle 14:22

    classica ricetta di Bostoniano.

  12. febbraio 16, 2009 alle 15:25

    Uhm:) ajo ojo, bùro, ma ce potevi mette anche n tantino de lardo un pizzichello de strutto, e sti germoji de pisello erano leggeri come un calcio in culo:)
    PPPP

  13. febbraio 16, 2009 alle 15:55

    IO CE LO SOSTENEVO DA MO’ CHE
    ER PISELLO VA MAGNATO!!!!!!!
    ME PIASCENO, LI BACCELLI…

  14. febbraio 16, 2009 alle 15:58

    ViperaVenerea: comme?
    LaCusèina: il… pesto… modenese… con… le… tigelle… CALDE!!! :’-(
    Delfyna: ??? Che ti perplime?
    Cinas: di solito sarei meno burroso
    Zaub: ecco, appunto
    Pillow: che fai, ti vesti da pesce ambulanza e ti metti a nuotare in un barile? Lo sai che, anche se commenta poco, lo Zeus infesta queste acque…

  15. febbraio 16, 2009 alle 16:01

    anvedi oh, tutti a magnà come i democristiani. pur’io jeri me so strafogato de polenta nostrana e costarelle del poro nino, che poro stello non gliela fà a arza la testa ppe guardà le stelle, ma quanno gli famo la festa le stelle le vedemo noà.

  16. febbraio 16, 2009 alle 16:17

    io ‘sta ricetta nun l’ho vista, l’ho vissuta!

    Nina

  17. febbraio 16, 2009 alle 16:25

    Mi dispiace perchè sono a casa tua, ma do ragione a Cuseina, comm n°9

  18. febbraio 16, 2009 alle 16:30

    a me i pisellini li con quel sapore dolciastro non sono mai piaciuti…
    e se qualcuno fa una battuta lo meno 🙂

  19. febbraio 16, 2009 alle 16:51

    ah, già.
    vecchio satiro.
    ma tu mi difenderai, nevvero?!

  20. febbraio 16, 2009 alle 16:52

    Gattosecco: poro nino? Mi manca qualcosa…
    Nina: ‘mbuto!
    ziacris: LaCuseina non si chiama così a caso, è proprio mia cugina. Mi conosce bene e sa che non c’è pericolo che io faccia qualcosa che sa di macrobiotico, ed è proprio con questa coscienza che faceva la spiritosona! Altra garanzia è Pigrazia, nota detestatrice di cose troppo salutari. Mi avrebbe messo il piatto per cappello se non fosse stato bello godurioso, invece era molto soddisfatta.
    superpomettomel: ma qui di piselli non ce ne sono, eh? Sono solo le punte tenere della pianta. Il sapore è vagamente simile, ma non c’è traccia di dolce

  21. febbraio 16, 2009 alle 17:02

    Pillow: e perdermi i vostri battibecchi???

  22. febbraio 16, 2009 alle 17:09

    se proprio sono buoni, cuocili abbastanza a lungo da inattivare i fattori di crescita
    sissammai

  23. febbraio 16, 2009 alle 17:13

    Sì.
    😐

  24. febbraio 16, 2009 alle 17:40

    P.S. aka OT = c’hai posta.

  25. febbraio 16, 2009 alle 18:47

    yetbutaname: vedo in effetti il rischio
    Pillow: visto!

  26. febbraio 17, 2009 alle 09:39

    …mi perplime che te magni e io sbavo…ecco che mi perplime! sigh!

  27. febbraio 17, 2009 alle 09:49

    io continuo a votare contro ogni cosa che deriva dalla pianta del pisello!

  28. febbraio 17, 2009 alle 14:19

    Delfyna: ma dai…
    Superpomettomel: vedi quello che dicevo a Pillow. Ti stai travestendo da pesce ambulanza e andando a farti una nuotata in un barile!

  29. febbraio 18, 2009 alle 08:32

    OT:

    “Mills condannato e silvio b. fuori dal processo per il lodo Alfano.
    Chi glielo spiega agli italiani che la Fininvest ha corrotto un testimone per evitare che dicesse qualcosa contro berlusconi?

    Glielo spiegano i blogger.”

  30. febbraio 18, 2009 alle 14:24

    mica lo sapevo io…grazie per questa education sui piselli, bello sto ciannel

  31. febbraio 18, 2009 alle 15:11

    Cioffàme.

    Rita

  32. febbraio 18, 2009 alle 16:55

    A Bostonià, ma si ce magnamo ji gnocchi co’ li ggermogli pisellosi poi ce cresce na pianta de piselli veri n’aaa panza?

    Me, nun me ce sta, sapevatelo.
    Su RieduchescioANAL ciànnel.

    (eh, ce’ o sò che stò n’aa fase anale, so’ ggiovane io)

  33. febbraio 18, 2009 alle 19:27

    Alkanette: lo sanno perfettamente. Ormai gli piace anche per quello. Mi chiedo come faccia Repubblica a sostenere che ha perso un punto percentuale di fiducia degli italiani nella stessa prima pagina in cui si parla della débacle sarda e delle dimessioni di Uolter (http://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/politica/sondaggi-2008/fiducia-febbraio-ipr/fiducia-febbraio-ipr.html)
    nuriape: signora cara, si figuri, è sempre ‘n piasciére
    Rita: eqquannomainò?
    Mirabelle: che è ‘sta fase anale? Quella prima da’a fase diggitale?

  34. febbraio 18, 2009 alle 21:07

    Bostonià, te possino caricatte aho, le sai tutte!
    Certo che vie’ prima d’aa fase diggitale, è loggico, anzi analoggico!

  35. febbraio 18, 2009 alle 21:32

    È che io so’ tènnoco

  36. febbraio 19, 2009 alle 11:51

    Màggico Bostoniano!

  37. febbraio 19, 2009 alle 11:51

    Ora mi hai fatto venire nostalgia di Vulvia.
    E pure fame.
    Te possino…

    saluti.

  38. febbraio 19, 2009 alle 14:36

    Loading: “il calendario nun l’ho fatto. Più per una mia forma de pudore che perché nun me l’abbiano proposto.” Che donna…

  39. febbraio 19, 2009 alle 16:37

    Sto grugnendo in ufficio, nascosta sotto la scrivania.

  40. febbraio 19, 2009 alle 20:34

    Spingitori di cavalieri!
    Su Rieduchescional Ciànnel.

  41. febbraio 19, 2009 alle 20:51

    Che farà un subbacquo quando incontra un altro subbacquo? Faranno le subbacquerie…

  42. febbraio 19, 2009 alle 20:58

    Don Bostoniano, io quanto richiesto trasmisi.
    Baciamolemani.

  43. febbraio 19, 2009 alle 21:04

    Gentilissima, donna Perladarsella, ricevettetti. Ricambio ossequiosamente il baciamano.

  44. febbraio 19, 2009 alle 21:45

    ‘MBUTI!!!!

  45. febbraio 20, 2009 alle 11:33

    Ce stò a penzà da un pochetto…

    ‘sto dono de ‘e lingue… mah, ammè me pare che er romanaccio è la mejo lingua der monno! Che se ne dovemo fà de ‘inglese?
    Che disci, le famo tutte in romanaccio ‘ste traduzzioni?

    P.S. Bbooni ji gnocchi! Ma che l’hai fatti te oll’hai trovati pure llà?

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