Priceless
Uccelli rapaci visti in vita mia: qualche decina
Di cui in libertà: probabilmente cinque o sei
Di cui in piena città: tre
Di cui grossi come un piccolo tacchino: due
Di cui intenti a divorarsi la preda catturata:uno
L’emozione che l’avvistamento avvenisse sul tetto del NOSTRO garage, al lato del NOSTRO giardino: non ha prezzo.
Ah, niente prova fotografica. Come io e mio padre abbiamo visto il rapace (un enorme falco o una piccola aquila, non sono sicuro), così lui ha visto noi. Si è attardato un po’ a decidere il da farsi per il tempo che mio padre ha impiegato per prendere la macchina fotografica e cercare inutilmente una finestra senza zanzariera; dopodiché, prima che la macchina fosse in qualche modo puntata, si è alzato maestosamente col suo piccione semidivorato per sparirsene altrove.
installare una webcam di sorveglianza, no?
l’oasi faunistica bostoniana merita di essere illustrata
ma che invidia.
io ho visto un sacco di aquile nel maine, ma a digiuno.
Sempre visti solo volteggiare in alto, molto in alto.
Con una discreta invidia.
Oh tengo un nick che non dovrebbe lasciare spazio all’immaginazione e non mi riferisco a quello cunicolo del mio blog!
Però devo dirti la verità, sono contenta di non aver aperto il blog e trovato la foto del banchetto del rapace… oh io i documentari voglio scegliere di vederli, non esserne sorpresa di soppiatto!
^_^
Buona settimana
nooooooo io ancora ricordo dell’allocco che si era infilato nel caminetto della casa in montagna!
Qui la foto ci voleva proprio..:-)
YBAN: sono pressoché sicuro che le maledette bestiacce troveranno prestissimo le zone non coperte dal sistema e passeranno solo da quelle
Cinas: in Maine mi sono fermato troppo poco (due giorni). Ci ho visto solo dei cervi e, ovviamente, astici (sui banchi vendita)
Volare: già, non ho pensato all’effetto documentaristico un po’ crudo senza avviso per i lettori sensibili… Ma mi dispiace lo stesso
Salvietta: io adoro barbagianni, gufi, civette eccetera ma ecco… ora che racconti di quello che era riuscito a cacciarsi giù per il camino, mi si spiega perché il termine "allocco" viene usato per intendere "non esattamente sveglio"
fico! Hai notato quanto sembrano impacciati con le zampe appoggiate al terreno? Tradiscono quella natura di pollastri con artigleria che non sono altro 😉
palbi
Palbi: beh, impacciato sì, ma è comprensibile. Con una zampa cercava di tenersi al cocuzzolo piramidale del tetto del garage, con l’altra aveva artigliato il piccione. Al posto suo, io sarei caduto rovinosamente!
Palbi mi ha riportato in mente questa.
Sono in periodo baudelairiano.
Sono perdonata, vero?
Xan: perdonatissima, ma a questo punto occhio al sarcasmo della Winter
Tranquillo, quellalà ancora riesco a tenerla a bad…etciùùù!
(Come non detto.)
Lettore sensibile riferito a me?
ok no era generico!
Oh ma ora che so che ti potrebbe capitare di farla la foto, non potrai più cogliermi impreparata… in fondo mi guardo CSI e similia anche mentre pranzo, come faccio a passare per persona sensibile me lo spieghi?
Vedrai che la prossima volta lo fotografi, ora che ha deciso che il tetto di casa vostra è un buon posto per pranzare, tornerà.
(Magari è improbabile, ma non è impossibile)
Dovrebbero essere falchi, abbastanza comuni in città.
Quant’era l’apertura alare?
Ah bello!
Io in vita mia ho visto tipo
delli falchi
1 aquila
e quel zozzo piccione zozzo che mi è entrato in camera da letto quest’estate. Se non era per il mitico Mister C io chiamavo tutte le forze del globo terraqueo in stile Blues Brothers.
Mint: ho chiesto se si metteva un momento lì mentre prendevo il metro ma non mi è stato a sentire. Comunque, l’apertura alare non so, ma poteva essere alto 45-50 cm. Un’altra ipotesi è che potesse essere una poiana.
Zaub: LOL! Pensa che io una volta mi sono trovato a cercare di far uscire dalla camera da letto un pipistrello! È finita che, cretino io e cretino lui, si è preso un’asciugamanata e non so se sia sopravvissuto. Ho dormito col magone tutta la notte.
Gnè gnè.
Un falco è molto probabile viste le dimensioni.
Vada per il falco. Comunque, minchia, che occhiata che ci ha tirato… Trapassante. E che becco!
Ah al racconto ravvicinato con il pipistrello dedicheròttici un post Boston.
Io mi rimpiattai sotto al letto.
Però volevo dirti che quando entro sur tu blog si apre una inquietante finestrella che dice se voglio scaricare non zo che .exe.
che ni ci dico, "assòreta!" ma mi pare inquietante lo stesso.
Zaub, ho appena provato. Mi ha chiesto di installare Flash, penso per vedere il video di Sting. Se è quello, è innocuo e anzi consigliabile installarlo, so che ultimamente hanno messo fuori una patch di sicurezza. Se no, cerca di mandarmi un’immagine della finestra che ti si aràpe.
quando apro il tuo blog esso si mette a cantare e mi fa prendere un colpo tutte le volte.
io ci dico "ammàmmeta", ma pure a me non funziona.
È il cacchio di post su Sting. Devo vedere se si trova sui tuBBi senza passare per Repubblica che, giustamente, ci infila le pubblicità
ecco, natavolta! pure adesso che lo sapevo m’è preso un colpo lo stesso. fai quaccheccosaaaaa!
Kat: ho cercato sui tuBBi. Il responso è che, short of deleting the post altogether, I cannot do a dick. Spiacemi…
pensa, ieri sera all’andata ho rischito di mettere sotto una faina. Al ritorno un istrice. Ed abito in collina.
qui quei rapaci li’ come quello che hai visto tu volano sempre ad ali spiegate, ma non so se mi spiego, io vivo nel bosco, tipo foresta amazzonica, insomma tipo biancaneve e i sette nani (oh no! mo m’avete fatto ripensa’ al nano!). Mio marito dice che sono hawk, quindi immagino falchi no? Poi ci sono i voltures che immagino siano gli avvoltoi e mammalicarmini quanto sono brutti quando stanno appollaiati vicino a qualche cerbiatto o a qualche animaletto rimasto preda di automobilisti spericolati e deficienti che dovrebbero guardare bene la strada invece di pensa’ a torna’ a casa!
Poi uccellini piccoli ce ne sono a iosa! ci sono i cardinals che sono bellissimi tutti rossi con quel bel ciuffetto in testa e i goldfinch che d’estate diventano giallo acceso e poi nell’albero vicino casa sulla destra ci si e’ fatto la casa uno splendido woodpecker di quelli con la testa rossa e quelle due striscioline nere e all’inizio non capivo cosa fosse quel rumore che sembrava piu’ un rospo che gracchiava che un picchio che picchiettava sul tronco, era tipo un motorino, trrrrrrrrr, trrrrrrrrrr, poi mio marito mi ha detto che era il picchio e io nemmeno ci credevo finche’ non l’ho visto venire a mangiare i semini alla mangiatoia. E abbiamo dovuto anche mettere la barriera elettronica intorno alla mangiatoia col collare elettronico che prende la scossa al collo, altrimenti il nostro pointer, Sally, si faceva una bella scorpacciata di cacciaggione fresca!
Gatto: che poi, con le gomme lisce, frenare sarà stato un problema!
Dora: mi pare di poter arguire varie cose da quel che dici. Uno, un sacco di animali ce li abbiamo in comune. Due, state forse anche più suburbani di noi. Tre, mi sa che sei dei dintorni di Pigrazia (NA)
Suburbani? Diciamo pure che stiamo infrattati! ma proprio infrattati malamente che se gridi allupo allupo al massimo arriva il lupo! Ebbene si’ sono campana!
Bostoniano!Come ti invidio. Esco dal mio solito lurking perche’ questi episodi di wildlife spotting proprio mi mancavano.
Quanto desidererei vedere un rapace in liberta’, spero che quando andro’ nelle higlands avro’ un po’ di fortuna a riguardo.
Io ho visto un airone cinerino nel parco, molto da vicino, un paio di mesi fa, bellissimo 🙂
Tuttavia dimenticherei volentieri la vista del gabbiano che si nutre della carcassa di un piccione
Un saluto alla mia conterranea(Pigrazia) e un bacio al pupo
Il mio vicino è falconiere. Ho detto tutto.
(Il video sì..fino al sigaro cubano. Quell’immagine minacciosa m’ha impedito di continuare)
L’albero delle poiane[..] Un post di Bostoniano, che non leggevo da un pezzo, mi ha ricordato una cosa strana notata qualche giorno fa. Tornavo dal lavoro, in macchina e, in prossimità di una rotonda, ho notato un albero spoglio con degli strani frutti, troppo grandi per [..]