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Facchino!!!
Sono arrivate un po’ di registrazioni, questa mi sembra l’unica dove non mi viene da dire "Sì, non male, peccato per…" da nessuna parte. Da "Quadrophenia", "Bell Boy". Con, come da contratto, il nostro talentuoso batterista a cantare la parte che fu di Keith Moon. Enjoy (spero!)
Aggiornamento: dal player di SplinTer si sente molto peggio che direttamente dal computero. Sorry!
Categorie:Uncategorized
musica, vanterie
Dico solo che mi è venuta voglia di unirmi all’applauso!
Bravi!
Io sentivo bene, merito delle cuffie? o non ci capisco una cippa lippa di acustica…ok la seconda 😛
Buon fine settimana
Rabb-it
No vabbè Bost, io c’ho i bbrividi!!!
Bell Boy! I got to get running now…
Bell Boy! Keep my lip buttoned down…
I miei più commossi omaggi alla band.
(Carry the fuckin’baggage out???)
;-)))
Dimenticavo di dire che quando ho visto il film ed è apparso Sting, nella parte del Bell boy, ho quasi stritolato il braccio della mia amica accanto a me al cinema….che tenera che sono.
😛
Volare85: grazie, penso proprio che sia la cuffia. Dalle mie casse sento un gran casino… Ma ti assicuro che la versione locale dalle stesse casse è molto più pulita
Mirabelle: licenza poetica! Qui in USA “bloody” non si usa granché. Ah, e sì: tenerissima 😉
ho ascoltato anche le gocce di sudore
bravi
Io non ci capisco niente di musica e non conoscevo neanche il pezzo, però mi è piaciuta. Si, lo so, il mio apprezzamento, a queste condizioni, un po’ perde di valore 😀
Bost….adesso….sì che mi commuovo…omaigàdlerner…..
guardalo lì il mio ammmmoreeeeeee vestito da Bell boy…..(lacrimuccia)
God bless you Bost, God save America
gh gh gh
Bravi bravissimi!
non e’ quella che mi e’ piaciuta di piu’… ma i miei gusti son di parte e sono ignorante ecc ecc ecc
beeeeeeeellllaaaaaaa!!!! e non aggiungo altro, che altro non serve!
BRAVI, CAZZO!!!!!!
(Boston, maledetto! Perché non m’hai avvertita subito che avevi postato un pezzo?!)
(Boston, angelo! Come sei stato gentile a non avvertirmi che avevi postato un pezzo per non mettermi ansia da confronto preventivo prima del concerto)
😀
Rita
YBAN: di quello ne è scorso di sicuro! 🙂
ViperaVenerea: come sarebbe a dire che non lo conoscevi? Io e Pois dobbiamo parlare un minuto…
Mirabelle: “Omaigàdlerner???” Interessante.. 🙂
Mint: robba fine, eh? 🙂 (vabbè, questa è quella dove QUASI non ci sono toppe)
sullepunte: e qual è quella che ti è piaciuta di più?
Delfyna: ma no, dai, aggiungi pure! 🙂
Rita: GRAZIE, CAZZO!!! (non ti ho detto niente perché ti credevo in altre faccende affaccendata. E comunque: ma taci!)
Io sono ignorantissima, è pois quello che ne capisce.
E dopo il cazziatone che s’è presa ViperaVenerea chi ce l’ha il coraggio di dire che neanch’io l’avevo mai sentito, ‘sto pezzo?
Ooooops, l’ho detto!
😡
Vip: infatti me la prendo con lui, mica con te!
Xan: non mi stupisco che non lo conosca tu, ma il Comansardante di ViperaVenerea gli Hù li conosce e li frequenta, per questo mi fa specie che non lo conoscesse lei.
Oh, meno male.
Bravi, ora la risento con le cuffie.
Altro che la Rita. (…)
saluti.
se sente ‘na chiavica
ma è da pippa (in senso orgasmico) anche la sola idea
che SEI TU, CO’ QUELLE MANINE!!!!!!
gonfia d’orgoglio, cazzo!
ormai sei una star altrochè!
Bost, io sono veramente felice che tu abbia tanti fan e mi unisco incondizionatamente al gruppo.
Però non ti dispiace se te ne assassino brutalmente uno? (Quel disgraziato del commento 16).
Grazie,
Rita
clap clap
ho aggiunto
aught
oh, da quanto conosco i gusti di vip preferirebbe un s.f. sorrow a tommy
ciao Bost, ho appena trovato questo sul Tubo, sono tutta un’emossione: io c’ero.
Perché io valgo. 😛
(Mirabelle che non ha voglia di loggarsi perché sta per andare a nanna.)
…non ci sono QUASI toppe
Ma mi facci il piacere mi facci, mr. Precisinion!
(solo un leggerissimo ritardo nel secondo intervendo di “Keith Moon”. Ah, e la voce di “Daltrey” è troppo tagliente per i miei gusti)
(…che se ti dico che è venuta benissimo poi ci rimani male)
W(H)OW! :))))))
Ciao Bostoniani..ho letto un pò il vostro blog,e mi sono appassionata molto alle vostre vicende..
Comunque,questo commento,per chiedervi pareri su Boston,visto che potrebbe essere una scelta per il mio futuro sogno realizzato,se andare sul mio blog,troverete qualcosa in più.
Sara
Loading: azz… mi sa che tu cerchi guai, se conosco la Rita
Pillow: dai, così demmerda che ti devi giocare la carta “affetto” per apprezzare?
Expecting: direi più “maddeché”
Rita: appunto, gliel’ho giusto detto
Delfyna: 🙂 che il Grande Spirito sia con te
pois: possibile, vista la sua passione per gli Zombies e quelle sonorità lì. Ma tu che ci stai a fare?
Mirabelle: wow! Era già nella sua ultima incarnazione di pianista per matrimoni e funerali o ancora un musicista dignitoso?
Zeus: grazie, mi consoli. Lo so che il cantante strilla troppo, non riesco a fargli entrare in testa il concetto di “misura”. D’altronde lui è così: becero talento senza alcun controllo cosciente. Miracolo che regga due ore e mezza così
ESSE 16: 🙂
Sara: da te non si può commentare senza un account (credo che tu possa spipiolarci per cambiare le cose, da Salvietta e Gattosecco si può), quindi devo lasciarti la risposta qui: Ciao,
oggi non sono granché dell’umore di consigliare a nessuno di venire in America, ho appena ricevuto notizia di ulteriori complicazioni di visto.
Posso dirti che, grossomodo, il quadro che ti stai dipingendo di Boston è corretto. Magari, è il caso che tu sappia che di “centri di aggregazione” liberi e spontanei (quello che tu intendi per “il sagrato della chiesa”) a Boston, come in quasi tutti gli Stati Uniti, non ne trovi molti. È proprio avulso dalla loro cultura. Te ne accorgerai quando, facendo due più due, ti renderai conto che la maggior parte delle cosiddette “square” altro non sono che un angolo di strada dedicato a qualcuno. Giuro: in certe parti di Cambridge, un incrocio normalissimo può avere quattro square, una per ogni angolo dell’incrocio. Pensavo fosse legato al clima, ma non è così: il Canada è più freddo, ma Montreal è molto più una città “da abitare e vivere” rispetto a Boston, dove tutto è organizzato per lavorare qui, spendere i soldi là, e passare il tempo libero chiuso in casa o a un bar. Inoltre, al di là della facilità con cui gli americani passano a chiamarti per nome, la loro affabilità è superficiale. In realtà sono peggio che malfidenti: sono disinteressati a rapporti che non siano i loro eterni amici conosciuti al college. Noi, in pratica, abbiamo un nostro network di emigrati, soprattutto italiani, che sono il nostro zoccolo duro di amicizie. Gli unici americani che frequento sono quelli con cui suono, e anche lì ho sporadici rapporti extra gruppo solo con i due nati qui da genitori italiani. Col wasp, ci siamo visti solo per suonare.
Insomma, lungi da me lo sconsigliarti, ma oggi non sono in vena di entusiasmi
beh io rosico perchè ormai non son più buono ( ne mai lo son stato ) e anche a riprovarci col cantante che vive a Dubai le prove sarebbero quantomeno complicate.
Anyway,
VOGLIO, anzi pretendo, un pezzo suonato da te li e cantato da Rita qui.
dadadaidai!
(Oh, ripassavo perché è il 19 marzo, presente?
Quest’anno dovresti già esserci più abituato, agli auguri)
🙂
Rita
auguri daddy!
Nina
AUGURI, PAPI!
boston sciuocchino!
sei braverrimo e ce lo sai pure te!
resta fermo il punto che amovi, e vi voglio vedere.
ma suoni per suonare, perdio!
Bost, ieri, in tuo onore, abbiamo visto Quadrophenia. Anzi, ri-vedere, perché la prima volta ci eravamo addormentati a metà (stavolta ci è piaciuto di più e siamo riusciti a finirlo).
Ok, lo confesso: Pois c’ha ragione, io e gli Who non siamo proprio affini, ecco. A me piace la musica deprimente con le chitarre acustiche – se poi il cantante è morto in modo atroce meglio ancora, che dà quel tocco di spleen aggiuntivo.
Boton io ni ci capisco una cippa – nun è musica proprio mia ecco! Però aho facevo zum zum colla testa!
E’ un segno – fidete.
giapatoi: se non lo abbiamo ancora fatto è solo per la mia comprovata inettitudine nell’informatica applicata alla registrazione. Crescere all’epoca del Tascam 4 piste a cassette mi ha rovinato.
Rita, Nina, Kat: mo gràssie!
Pillow: OK, quando ho l’autostima sotto i tacchi, devo ricordarmi di contattarti
ViperaVenerea: Jeff Buckley, anyone? 😉 Comunque, gli Zombies non mi pare che corrispondano al quadro. Sono elettrici e allegri. Ah, secondo me il film fa cagare. O forse l’ho visto troppo (quand’ero Mod, lo chiamavamo “la bibbia”)
Zaub: una jazzofila che fa zum-zum col capino? Mi fido sì!
Jeff Buckley è un po’ rumoroso per i miei canoni, ma ci sta dentro 😀
Gli Zombies non sono poi coisì allegri, ci vedo una sottile vena di disperazione (sarà il nome), no?
Vabbe’, poi anche la musica allegra mi piace, però ecco, che non faccia troppo casino 😀 (e dire che da ragazzina ascoltavo, vantandomene, i Van Halen. Che roba)