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Una bella benedizione, ci vuole…

I’m the changingman – built on shifting sands
I’m the changingman – waiting for the bang-
As I light a bitter fuse

Time is on loan – only ours to borrow
What I can’t be today – I can be tomorrow

And the more I see – the more I know
The more I know – the less I understand.

Così cantava Paul Weller in The Changing Man. Molto appropriato, se si considera la mia scoperta di oggi. Una scoperta che fa passare le altre due (altri 2.500 dollari di lavori sulla macchina, un tentativo di clonatura della carta di credito intercettato in tempo) decisamente in secondo piano. Eh, sì: se non vanno a posto una serie di tasselli per i quali non c’è altro da fare che fare i debiti scongiuri, fra una quindicina di mesi questo blog potrebbe non avere più senso nella sua forma attuale in quanto, venendo a decadere una serie di scadenze prima che l’iter di certi rinnovi abbia fatto il suo corso, Pigrazia potrebbe non avere più diritto a stare negli Stati Uniti. Ovvio che Bostoniano e bosto-Nano la seguirebbero a ruota.

  1. febbraio 24, 2009 alle 22:45

    ?

  2. febbraio 24, 2009 alle 22:47

    Nuuuuuuuuu!!!!!

    Vuoi che metta una buona parola con Obama a proposito della vostra situazione? Non farti problemi eh.

  3. febbraio 24, 2009 alle 22:50

    Incrocio le orecchie!

    E pure le zampette!

    una quindicina di mesi… oltre un anno!

    UHM! Boston hai contatti con qualche IOL(Italiansonline) magari loro possono aiutarvi.

    Non per mia conoscenza personale, cioè alcuni li ho anche incontrati, però mi risulta che si diano da fare come forum e come associazione per gli Italiani all’estero.

    cioè uno le prova tutte, no?

    il link è questo e spero non passi per spam, non ho interesse alcuno all’interno del sito, son solo un utente… che scrive un po’ troppo(Ma va?)

    http://www.italiansonline.net

    E… basta ho scritto anche troppo!
    ^_^

  4. febbraio 24, 2009 alle 23:26

    non è il momento migliore per rientrare in italia, e probabilmente sarà sempre peggio… incrocio le dita per voi anche io.

  5. febbraio 24, 2009 alle 23:45

    Io incrocio tutte le mie appendici per voi. Guarda, mi faccio pure i nodi nei capelli.

  6. febbraio 25, 2009 alle 00:21

    Holy shit.
    Suerte.

  7. febbraio 25, 2009 alle 02:10

    tortadimele: ti spiegherò in separata sede, se vuoi. Storie di visto e di passione, tant pour changer
    Mirabelle: dai, ja…
    Volare85: grazie per il suggerimento. In effetti, sono un Italians da prima di venire qui, ma purtroppo il forum per questo può fare poco (a parte che la sezione di Boston è molto poco attiva). È un fatto del dipartimento di stato americano, con Italia e italiani non c’entra
    Layla: già… Non so dove sia un buon momento, a dire il vero.
    ViperaVenerea: che con le nuove competenze di esperta di Tai-chi, sarai ormai bravissima a incrociare qualunque appendice!
    Frank: Totally. Gracias, tio

  8. febbraio 25, 2009 alle 03:50

    Ma scusa, tu non hai il semaforo verde?
    E PIgrazia non è la tua compagna?
    Maledetta burocrazia.

  9. febbraio 25, 2009 alle 07:37

    Mannaggia la miseria! Certo che la burocrazia vi ha proprio preso di mira. Userò tutti i miei talismani numerici e non perchè questa situazione si risolva x il meglio. Un abbraccio forte a tutti e tre e una montagna di bacini in particolare ad uno…

  10. febbraio 25, 2009 alle 08:08

    O_O
    ok.
    cosa ti serve?
    appoggi politici? spinte sindacali? una piccola guerra civile alle porte di Boston quel tanto per distrarre per i prossimi 15 mesi le autorità tutte?!
    Dillo.
    Tu dillo e la Delf provvede.
    Ecco.
    …maporc…sgrunt…

  11. febbraio 25, 2009 alle 08:23

    FACCIAMO CORDATA!!!!!!

  12. febbraio 25, 2009 alle 08:57

    mi piacerebbe, quando hai tempo scrivimi un pvt.
    comunque il protagonista del libro che sto traducendo è scappato dalla Cina ed è stato rinchiuso un giorno nel consolato cinese di Houston ma poi ce l’ha fatta, quindi ci son sempre speranze. Pigrazia non ha qualche merito artistico? non balla, canta, recita etc?

  13. febbraio 25, 2009 alle 09:00

    digito a dita incrociate
    con i pollici
    ciao

  14. febbraio 25, 2009 alle 09:35

    mi sono incrociata io e le aedia della scrivania..vabbe’ non si e; capito
    cmq
    nooooooooo giammaiiiiiiii

  15. febbraio 25, 2009 alle 10:43

    ma come mai? se tu puoi stare perché non può stare anche lei, dato che è la tua consorte? non ci capisco niente.
    ovviamente faccio il tifo per voi e anche senza tai-chi provo a incrociarmi tutta anch’io.
    una pacca solidale a tutti e tre.

  16. febbraio 25, 2009 alle 11:04

    scongiuro anche io. magari serve.

  17. febbraio 25, 2009 alle 11:19

    Skiusa Bos, battuta davvero shema in contesto serissimo.
    Però in 15 mesi gli eventi hanno tutto il tempo di evolversi a vostro favore, come spero accada.
    NOn incrocio le dita, le annodo proprio, ché tornare a stare in ItaGlia non è proprio cosa.
    Faccio tifo da ultrà per the Bostonian little Family.
    ;-))

  18. febbraio 25, 2009 alle 13:08

    Mint: il matrimonio è avvenuto dopo la mia domanda e va aggiunto alla pratica. Cosa che si può fare in momenti precisi. Finora non c’è stato un momento preciso e, al ritmo attuale, potrebbe non arrivare per il tempo di visto che mi resta.
    Lemny: dai, càbbala!
    Delf: appoggi politici (americani) potrebbe essere una buona idea
    Pillow: passa la cima!
    Tortadimele: purtroppo no. È solo una straordinaria persona normale
    YBAN: ah, però! Lo sai fare benissimo!
    superpomettomel: si è capito, una cosa tipo Vittorio Alfieri ma senza corda 🙂
    Kat: grazie, per dettagli (o quasi) vedi risposta a Mint
    Cinas: scongiura, scongiura. Quel “magari” è la chiave di tutto
    Mirabelle: schiusa tu, c’è stata una grossa incomprensione! “Dai, ja” non era una censura ma espressione partenopea per “sì, te ne prego!”

  19. febbraio 25, 2009 alle 13:17

    ho visto questo grafico e, mannaggia, sembra più facile chiedere asilo. Io che non so niente di diritto pensavo che con 2/3 di famiglia con una certa nazionalità anche il terzo…ovunque…per…mettiamo…qualche carta di diritti fondamentali?

  20. febbraio 25, 2009 alle 13:28

    COSA?!

    MA OH!

    No ma aspetta un attimo cazzo

    guarda che se finisce che io vado di là e voi tornate di qua pianto un casino, pianto!

    inoRridITA

  21. febbraio 25, 2009 alle 13:58

    Ecco, ci mancherebbe solo questa, che vi tocchi tornare in Italia in questo momento…brividi, pelle d’oca

  22. febbraio 25, 2009 alle 14:08

    Rita, ecco, un po’ vieni a incatenarti davanti al consolato con me va’…

  23. febbraio 25, 2009 alle 15:23

    Pois: ma infatti, il diritto c’è. È solo che, signora mia, ci vuole il suo tempo. Ci sono cose che scadono prima che di fatto rendono impossibile l’esercizio del diritto? Mi spiace, il regolamento è così.
    Rita: apprezzo la solidarietà, anche se a te che vieni qua ormai ci credo quanto alla soluzione definitiva del nostro casino… 😉
    ziacris: posso solo condividere i brividi
    sullepunte: grazie, ma dovresti incatenarti al dipartimento di stato. Il consolato non può farci niente (magari potessero….)

  24. febbraio 25, 2009 alle 15:26

    Esco un attimo dal mio ruolo di lettrice silenziosa (giacché solitamente non c’è nulla da aggiungere ai tuoi meravigliosi postsss) per farti sapere che incrocio le dita per voi. E che la burocrazia dovrebbe piegarsi all’intelligenza ed al buon senso umano, non viceversa. Un abbraccio al Bosto-gnappo 🙂

  25. febbraio 25, 2009 alle 15:52

    Sweetie: ma qui non si aggiunge nulla ai postsss, si fa soprattutto per cazzeggiare! Che poi, con quel nome di home page, qui godresti di una certa considerazione

  26. febbraio 25, 2009 alle 17:02

    ma chiedere l’asilo politico???

  27. febbraio 25, 2009 alle 17:32

    Uh ma quella espressione la conosco MOLTO bene (anni di frequentazioni e coabitazioni partenopaiche alle spalle), you don’t need to skius yourself, Bos, è che il sonoro tramite pc non rende bene 😛
    ok, sto mandando un sms a Bam per anticipargli la questione
    ;-)))

  28. febbraio 25, 2009 alle 17:40

    Basta che non lo aprano, il blog, altrimenti addio considerazione… Lo uso solo per tenere i link a portata di mano! 🙂

  29. febbraio 25, 2009 alle 18:29

    federchicca: su che base? L’Italia è considerata stato democratico…
    Mirabelle: sei fra i fortunati che hanno il suo indirizzo email???
    sweetie: questo non posso garantirlo. Passarci è stata OVVIAMENTE la prima cosa che ho fatto anch’io!

  30. febbraio 25, 2009 alle 19:29

    ma… the DoS non e’ in citta’, vero? perche’ se lavoro incatenata al consolato sono reperibile e al capo sta bene, ma da washington in galera non so se mi autorizza…

  31. febbraio 25, 2009 alle 19:38

    Deppiù, c’ho la stessa estetista de Michelle. Stamo in una botte de fèro, Bos…

  32. febbraio 25, 2009 alle 20:32

    ma porc…ero organizzatissima per la guerriglia urbana a Boston, Bos!!! E adesso tu mi chiedi appoggi politici…ufff…il tempo di riorganizzarmi, eh?!
    (sia chiaro…cazzeggio…e pure tanto…ma questo non implica la superfiacilità per le vostre preoccupazioni. Anzi. Sono con voi.)

  33. febbraio 25, 2009 alle 21:24

    Cavolo! Dai che 15 mesi son parecchi, qualche cosa si riuscirà a fare! E se così non fosse, ricorda che la Spagna è un’ottima alternativa all’Italia…specialmente una certa isola:-)

  34. febbraio 25, 2009 alle 22:08

    15 mesi e so ammericheni, terra di gente che se move mica bruscolini! Mica stamo a parlàdella posta de via marmorata checcazzo.
    confidiamo. Dopo di che seguila ovunque, seguitevi l’un l’altro, ma non seguiteve qua, perchè non è proprio entusiasmante ecco.

  35. febbraio 26, 2009 alle 07:24

    siete a posto, secondo me entro 15 mesi l’Italia non sarà più considerata paese democratico…

  36. febbraio 26, 2009 alle 07:30

    C’è una sola cosa da fare: devi diventare talmente famoso col tuo gruppo, ma talmente famoso da andare a mettere le impronte delle mani nel cemento di quel famoso marciapiede.
    E naturalmente a quel punto ti imploreranno di rimanere, con tutti gli annessi e connessi.
    Scherzi a parte, in bocca al lupo.

  37. febbraio 26, 2009 alle 07:53

    …io nonvolévo darti dell’ipokrita, neppure lontamente evvelataménte. Anzinò: io non ti ho dato affatto dell’ipokrita (vedi kommenti su personalità konfusa).

    io volevo solo ridere unpò…

    ps: in bokka allùpo.

  38. febbraio 26, 2009 alle 08:46

    Tortadimele al commento 35 ha concluso il mio pensiero e reso più sensato il mio suggerimento…

  39. febbraio 26, 2009 alle 12:20

    unisco i miei scongiuri ai vostri e mi auguro che la burocrazioa di Obama funzioni un pò meglio di quella di W.

  40. febbraio 26, 2009 alle 18:38

    Sullepunte: mica lo so, sai?
    Mirabelle: co’ Miscèlle dalla stessa estetista? ‘Na svorta…
    Delfyna: dai, dai. Organizziamo il lobbying
    Salvietta: 🙂
    Zaub: 15 mesi purtroppo sono meno di quelli che sembrano. Le pratiche sono DAVVERO lunghe e, come dicevo, in due anni non si è ancora aperta la “finestra” fatidica. In questo momento riesaminano pratiche di maggio 2005, la mia è di ottobre 2006.
    tortadimele: se la metti così, non so cosa sperare…
    perladarsella: ah beh, è ‘n attimo. Che ce vo’?
    ioeilmiopc: che dire… non sembrava, lì per lì. Domando scusa per l’irruenza e mi prendo con gusto l’in bocca al lupo
    federchicca: rispondo come sopra!
    sunflower: speriamolo… questo stato di cose ha resistito a un sacco di presidenti

  41. febbraio 26, 2009 alle 23:16

    Ci sono passata anche io… quelle date lì da quel sito lì mi hanno tirata scema per 13 mesi! Mi dispiace, in bocca al lupo!

  42. febbraio 27, 2009 alle 00:13

    Bost, artro che svorta, questa è burocrazya!!!!
    Poi ci lamentiamo della nostra….

  43. febbraio 27, 2009 alle 22:33

    ma nooooo…..joder, que mala suerte!! 😦
    Mio cognato e’ a New York ed e’ messo uguale con la moglie…
    acc…!, incrocio dita, braccia, occhi e budella…

  44. febbraio 28, 2009 alle 09:13

    Non entro nel merito della vicenda.
    Ma Paul Weller è da sempre uno dei miei preferiti.

  45. marzo 2, 2009 alle 13:29

    non mi sembra giusto che torniate con il nano al governo.

    Almeno che ci sia qualcuno degno di considerazione.

  46. marzo 2, 2009 alle 14:19

    Speriamo bene.
    good luck, Bos.

    saluti.

  47. marzo 2, 2009 alle 15:17

    Pantalera: crepi
    Mirabelle: è da dimostrare che in Italia non sarebbe stato peggio. A quanto ne so, le leggi e procedure europee sull’immigrazione non sono mica tanto tenere…
    nuriape: a volte, gli espatriati in Inghilterra che continuano a dirmi “ma scusa, vieni qua” mi sembrano avere qualche ragione
    Zeus: Paolo Uallera è uno dei grandi, non si discute
    gattosecco: è in effetti uno degli spauracchi più grossi di tutta la situazione
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  48. utente anonimo
    marzo 3, 2009 alle 08:15

    Cusèin non ho parole, incrocio le dita e faccio qualche offerta agli Dei..
    Cusèina

  49. marzo 3, 2009 alle 09:32

    Ok.
    E adesso, tutti sotto con i sacrifici animali!
    (perchè di vergini, purtroppo, non conosco più nessuna…)

  50. marzo 3, 2009 alle 15:34

    LaCusèina: grazie, anche se ho letto quella cosa che Repubblica scriveva ieri su Cahuachi. Pare che in quel caso l’offerta agli dei non sia servita a molto…
    Pillow: Bene! Che cosa iniziamo a sacrificare? Un bel filetto intero per farci uno Chateaubriand?

  51. marzo 4, 2009 alle 13:11

    L’idea dello Chateaubriand propiziatorio non è male! Io continuo a fare i miei scongiuri e tu, nel frattempo, mi mangi di baci il batuffolo? Ah, una fotina x vedere quanto è cresciuto non ci starebbe male…
    Bye. L. HD

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